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Di seguito le risposte alle vostre più frequenti in materia di fotovoltaico: qualora non troviate ciò che desiderate, potete senz'altro inoltrarci il vostro quesito tramite l'apposito form.
L'impianto fotovoltaico è un insieme di dispositivi che, sfruttando i raggi solari, permette di generare corrente elettrica. Questa energia può essere sfruttata istantaneamente per alimentare elettrodomestici e dispositivi elettrici presenti nella nostra abitazione, oppure accumulata in apposite batterie.
L'impianto fotovoltaico è un investimento conveniente sopratutto oggi con gli attuali costi dell'impianto stesso e dell'energia elettrica. Se correttamente dimensionato l'investimento si ripaga mediamente in 5 anni per presentare poi interessanti tassi direndimento negli anni successivi. Tra i principali vantaggi nell'installazione di un impianto fotovoltaico c'è un considerevole risparmio di corrente elettrica, grazie all'energia autoprodotta dall'impianto, oltre che vantaggi di tipo ambientale come la riduzione delle emissioni inquinanti.
No, l'impianto FV non produce di notte poiché sfrutta l'irradazione solare che di notte è assente.
L'impianto può produrre nei giorni piovosi con una resa molto ridotta; mentre nei giorni di neve è quasi praticamente nulla la produzione, anche per il fatto che la neve va ad appoggiarsi sui pannelli coprendoli.
L'impianto FV non necessita di particolari interventi di manutenzione, non contenendo parti meccaniche in movimento. Di norma non è nemmeno necessaria la pulizia dei moduli se posti su un tetto con pendenze superiori al 15%. Al di là dei controlli della parti elettriche molto semplici, che possono essere fatti dal proprietario in autonomia, si consiglia un controllo dei serraggi delle strutture sul tetto ogni 5/6 anni.
Gli impianti residenziali non richiedono la pulizia dei pannelli, poiché data la pendenza del tetto con la pioggia effettuano un auto-pulizia; lo stesso vale su impianti installati su tetti piani poiché ai pannelli viene sempre data una pendenza adeguata. Viceversa sui tetti dei capannoni con pendenze inferiori ai 10° potrebbe essere necessario lavare i moduli a seconda della tipologia di inquinanti.
Al momento le spese sostenute per l'installazione di un impianto fotovoltaico possono essere detratte al 50% in 10 anni dalla dichiarazione dei redditi.
Considerando il costo iniziale, l'energia autoprodotta e quindi il risparmio in bolletta ed il recupero del 50% del costo, un impianto FV può essere ammortizzato mediamente in 5 anni.
Per sfruttare al massimo l'energia prodotta dall'impianto è necessario modificare un serie di abitudini, come spostare i consumi nella fascia oraria di massimo irraggiamento, ad esempio utilizzando gli elettrodomestici preferibilmente nelle fasce a ridosso di mezzogiorno, comunque pomeridiane e non serali.
Le tempistiche di installazione di un impianto residenziale di norma sono comprese tra 2 e 4 gg lavorati, a seconda della grandezza dell'impianto e degli uomini impiegati, mentre l'iter burocratico ad oggi impiega un 1 mese circa a concludersi.
I marchi da noi utilizzati sono quelli dei migliori produttori al mondo, quali:
L'impianto ottimizzato è sicuramente più produttivo grazie alla presenza degli ottimizzatori, che aiutano ad ottimizzare il mismatch tra moduli oltre che a gestire le ombre. La funzione dell'ottimizzatore di potenza è appunto quella di non permettere lo spegnimento dell'interna stringa, ma del singolo pannello in ombra; cosa che accadrebbe su un impianto NON ottimizzato. Oltre a questo gli ottimizzatori adempiono ad una serie di operazioni di sicurezza dell'impianto non trascurabili.
Il più grande vantaggio che si può trarre dall'installazione di un impianto di accumulo è sicuramente la massimizzazione dell'autoconsumo; passando da una media del 30% all'80% ed anche 85%.
Come per l'impianto FV anche i sistemi di accumulo possono godere della detrazione fiscale del 50% in 10 anni.
Il GSE per definizione è il Gestore dei Servizi Energetici nonché l'ente statale che gestisce e paga l'energia immessa in rete.
Il contratto RID è un tipo di contratto di dispacciamento stipulato con il GSE. È obbligatorio per determinare le condizioni di vendita dell'energia immessa dal produttore in rete e il prezzo di vendita varia a seconda dell'andamento del mercato, di norma si calcola 10 centesimi a kWh.
Se i corrispettivi ricevuti dal GSE per l'energia immessa sono in regime RID allora sì. La somma percepita è da portare in dichiarazione perchè considerata una vendita di energia e quindi una rendita.
Il prezzo “minimo garantito” garantisce appunto il minimo costo dell'energia che viene pagata mensilmente in RID ed ha un conguaglio annuale (sempre a Giugno) calcolato sulla media annuale della differenza tra “zonale orario” e “minimo garantito”. Il prezzo “zonale orario” conviene se il periodo è favorevole, mentre quello garantito è più sicuro. Vengono entrambi pagati mensilmente.
Nucleus Srl
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